Partiamo con il piede giusto
Un intervento del Presidente Massimo Pegoraro
All’inizio di un nuovo anno si è pronti ad affrontare nuove sfide. Per la nostra Associazione “Cambiare si può” è anche l’inizio di una promettente attività nata per dare voce e spazio alla riflessione sul nostro ruolo di intermediari nel mercato assicurativo.
Presto organizzeremo incontri utili a valutare insieme e con l’aiuto di esperti, i tanti problemi della categoria e le loro possibili soluzioni. Di fronte al cambiamento che stiamo vivendo non è più possibile ricorrere alle esperienze passate è necessario andare oltre. Metteremo a confronto riflessioni di colleghi che condividono i nostri stessi interessi e/o obiettivi per pervenire ad una sintesi da proporre a chi ci rappresenta. Più saremo e più probabilità avremo di produrre una analisi politica capace di far fare un passo in avanti alle attività dei nostri rappresentanti, non soltanto per immaginare il futuro degli Agenti, ma per costruirlo.
Come ci viene insegnato da chi lavora la terra con passione, per ottenere un buon raccolto sono fondamentali abilità e attenzione. È necessario preparare il terreno, nutrirlo e difenderlo dalle condizioni avverse. Non esistono scorciatoie, ci dobbiamo rimboccare le maniche per dare un contributo. Riteniamo, infatti, che le trattative devono essere preparate non solo costruendo una piattaforma, frutto di una larga condivisione, ma dando vita preventivamente ad una relazione con la controparte. Al tavolo si può costruire un accordo se prima si è capaci di costruire politicamente, il comune obiettivo.
Notiamo che fino ad oggi si è in molte occasioni persa l’opportunità di allargare il dibattito ed il confronto con la base sui temi che ci preoccupano. La nostra Associazione ha intenzione di colmare questa mancanza e si è presa l’impegno di aprire una nuova stagione basata sul confronto: Una linea politica va costruita insieme per rendere forte e coerente una strategia capace di coinvolgere ed appassionare la base.
Ci opporremo con determinazione al brutale pregiudizio delle opinioni diverse. Proponiamo a chi ci rappresenta di costruire nel 2024 una agenda politica su questi presupposti. Servono azioni efficaci, sostenibili e condivise, non si può fare guerra alla realtà. Siamo convinti che la fiducia in sé stessi, l’attaccamento ai propri principi, la stima e solidarietà tra colleghi, possano essere valori determinanti nello sviluppo di un’Associazione come “Cambiare si può” e di conseguenza essere da sprone ed esempio anche per le nostre rappresentanze.
Per noi la madre di tutte le battaglie è la riscrittura del vetusto Accordo ANA. Questo punto è fondamentale per delineare la figura dell’Agente di assicurazione e per dare futuro e certezze all’intera categoria. Riteniamo che sia un errore far diventare dogma il limite autoimposto “meglio nessun accordo che un accordo al ribasso”. Questa è sterile propaganda incapace di dare contributi ad un serio dibattito sulla evoluzione della nostra attività. Ci permettiamo di obiettare che è necessario ragionare sugli attuali bisogni della nostra categoria per trovare soluzioni condivise e normare i vuoti dell’attuale Accordo affinché intese, spesso discutibili, di secondo livello non vadano a compromettere la possibilità di riscrivere Istituti indispensabili per l’attività di Agente d’Assicurazione.
Una “guerra” di posizione tra Agenti d’Assicurazione e ANIA non giova sicuramente alla nostra categoria. Le Compagnie d’Assicurazione non possono fare a meno della professionalità e della competenza della loro rete agenziale sul territorio. Non è un caso che le Compagnie dirette in Italia non riescano ad andare oltre il 9% di produzione, suggeriamo ai nostri rappresentanti di riappropriarsi della propria identità e capacità di negoziazione per valorizzare interessi e diritti della categoria.
Un nuovo Accordo Nazionale tra Imprese ed Agenti è l’unico strumento che permette di avere regole certe. Occorrerà avviare confronti anche con le istituzioni e controparti su norme e regolamenti IVASS, sulla gestione dei dati, sulle provvigioni, sulla liquidazione delle indennità e la rivalsa, solo per nominare alcuni punti noti messi in discussione dalle trasformazioni intervenute.
La nostra Associazione si propone di svolgere questo ruolo e di collaborare con le Associazioni che ci rappresentano. Ci stiamo preparando ad aprire larghi dibattiti su questi argomenti e su tutti gli altri che si possono sviluppare e che possano essere d’aiuto e sostegno all’attività politica di chi ci rappresenta.
Massimo Pegoraro